L’equazione di Poisson
L’equazione di poisson è una PDE lineare del second’ordine
E’ un problema al contorno, di tipo spaziale con condizioni di bordo del dominio sul quale è definita l’equazione differenziale, sono problemi stazionari.
Esistono due tipi di condizioni al contorno. Sia il dominio sul quale è definita l’equazione differenziale:
- Problema di Dirichlet su ;
- Problema di Neumann su (derivata normale sul bordo),
- Problema Robin condizioni miste.
ODE
Consideriamo il caso unidimensionale con condizioni al contorno di Dirichlet omogenee:
Questo ODE ad esempio modellizza la forma d’equilibrio di una stringa elastica con estremi fissati all’altezza zero sottoposta ad un carico .
Oss Il caso non omogeno può essere ricondotto tramite l’introduzione di una funzione ausiliaria a quello omogeno, pertando studiamo questo s.p.g.
Esistenza ed unicità
Proposizione Se il carico è continuo, , allora esiste unica :
dove è la funzione di green del Laplaciano :
Proprietà della soluzione
Dalla forma intergrale della soluzione si vede che se allora .
Monotonia Se è una funzione non negativa, allora è non negativa, siccome .
Principio del massimo Se allora:
Dim Dalla definizione di , passo ai moduli ed uso le proprietrà dell’integrale del modulo.
Soluzione numerica 1D
Usiamo un metodo delle differenze finite, nel caso semplicemente discretizziamo l’intervallo con nodi equidistanti, ottenendo intervalli di ampiezza , dove è il passo di discretizzazzione.
Indicizziamo gli nodi con con .
Approssimiamo la derivata seconda con la formula delle differenze centrate. Usando la formula di Taylor con resto di Lagrange:
Sommando:
da cui
nel nostro caso il termine di resto può essere maggiorato con il carico:
Useremo questo schema centrato per trovare la soluzione sui nodi, che indicheremo col vettore . Sappiamo già i valori di bordo dalle condizioni di Dirichlet.
Discretizziamo anche la funzione di carico: con .
Otteniamo equazioni lineari:
ricordiamo che . La matrice viene chiamata . Osservazioni E’ una matrice:
- Tridiagonale.
- E’ reale e simmetrica.
- Diagonale dominante.
- Tutti gli elementi diagonali positivi.
- Sparsa.
- Irriducibile.
- Definita positiva.
- Una -matrice.
Condizionamento
Studiamo il numero di condizionamento con la norma infinito della matrice . Si vede subito che . Per stimare sfruttiamo il fatto che l’inversa di una -matrice ha elementi non negativi, e che la norma infinito non è altro che il massimo valore della somma dei moduli di ogni riga, che possiamo scrivere come:
\Vert A_{fd}^{-1}\Vert_\infty = \max_{1\leq i \leq n-1} (A_{fd}^{-1}f)_i $$ dove $f = (1,1,1,\dots)^T$. Ora il trucco seguente: siccome $f'=f''=0$ la soluzione numerica soddisfa lo schema, ovvero $u = A_{fd}^{-1} f$, passando alle norme si ottiene:\frac{1}{8} \Vert f \Vert_\infty \geq \Vert u \Vert_\infty = \max_{1\leq i \leq n-1} (A_{fd}^{-1}f)_i
Siccome $f=(1,1,1,1,\dots)^T$ la sua norma infinito vale uno, abbiamo una stima dal basso del condizionamento a norma infinito:K_\infty(A_{fd}) \geq \frac{1}{2h^2} = \Theta(n^2)
dunque, $A_{fd}$ è _mal condizionata_. ### Caratteristiche della soluzione numerica Dato che $A_{fd}$ è una $M$-matrice, abbiamo la _monotonia della soluzione numerica_. Introducendo per le funzioni di griglia la norma discreta del massimo, abbiamo anche il _principio del massimo discreto_, basta usare la stima precedente sull'inversa. **Stabilità** Il principio del massimo discreto ci assicura che la soluzione non si allontana troppo, è dunque stabile. **Consistenza** L'errore di troncamento converge a zero quando $h\to0$.\tau_j := \frac{1}{h^2}|-y(x_j+h)+2y(x_j)-y(x_j-h) - f_j|
dove invece della soluzione numerica abbiamo usato $f_j$ siccome $A_{fd}u = f$. Siccome il metodo è del secondo ordine sappiamo che:|\tau_j| \leq \frac{h^2}{12}\Vert f”\Vert_\infty \qquad \forall j = 1:n-1
che va a zero come $h^2$. Abbiamo dunque la _convergenza_.