Lattice Gas

Ipotesi: ogni sito può essere occupato o meno da una sola particella, quindi c’è l’ipotesi di hard core. Inoltre la forza è attrattiva, ed a coppia:

Chiamiamo con .

  1. essendo attrattiva è negativa, la definiamo positiva:
  2. a lungo raggio la forza decresce: quando .
  3. invariante per traslazioni

questo implica, traslando per l’opposto di uno dei due siti:

ovvero che è funzione della differenza.

L’energia d’interazione totale è quindi:

Costruiamo un tipico potenziale d’interazione.

Indichiamo il numero di occupazione della cella con . Per l’ipotesi di prima, nel nostro modello sarà . E’ lo stato del sistema.

L’energia del sistema sarà quella dovuta alle interazioni dei siti occupati:

Aggiungiamo una richiesta sul potenziale d’interazione: che sia sommabile che è equivalente a dire che l’interazione con una particella ed il resto del sistema è limitata:

come conseguenza dell’invarianza per traslazioni. Il numero totale di particelle nella regione sarà:

e la densità empirica

Data l’Hamiltoniana, possiamo definire le distribuzioni Canonica e Gran canonica.

Il potenziale associato è l’energia libera

Esistenza dell’energia libera

Definiamo una sequenza di volumi finiti che converge a . Diciamo che se:

Torna utile, per trascurare le condizioni di bordo, richiedere una cosa aggiuntiva:

dove il bordo è alla solita maniera. Diciamo che nel senso di Van Hove.

Una sequenza semplice che soddisfa tutti questi requisiti è quella dei cubi:

Teorema

Sia una sequenza nel senso di Van Hove. Sia ed tale che . Il limite

esiste, non dipende dalla scelta delle sequenza e . Inoltre la convergenza è uniforme nei sottoinsiemi compatti di e è convessa e continua.

Lemma convessità

Siano due sottoinsiemi disgiunti . Se e Allora

Proof

dove l’insieme delle configurazioni è della forma con la condizione che .

E’ evidente che limitandoci alle configurazioni tali che hanno particelle in e in . Ottengo una quantità inferiore (sto sommando su meno stati, sempre quantità positive).

Separiamo la somma nell’esponente:

Essendo possiamo trascurare il termine di interazione tra le regioni e fattorizzare per ottenere il risultato.

Lemma “continuità”

Una sorta di continuità della funzione di partizione rispetto al numero di particelle (i.e. incrementando le particelle di uno la funzione non cambia troppo).

Sia e . Allora:

Proof

Possiamo vedere le configurazioni con particelle come tutte quelle da particelle a cui poi aggiuniamo un’altra in un sito libero.

è chiaro che , inoltre vale:

dove è l’energia dovuta alla nuova particella con quelle già presenti in . Sicuramente vale , quindi

Con queste disuguaglianze, e condiserando che ci sono termini nelle somma otteniamo il lemma.

Proof del limite

  1. esistenza del limite per sequenze particolari di particelle consideriamo la sequenza (il ceil). I casi limite e possono essere calcolati esplicitamente:

per i valori intermedi, scriviamo il lemma della continuità come:

per un qualche . Sia . Per tutti i disgiunti e con abbiamo che , ovvero . Usando due volte verso il basso la precedente disequazione otteniamo:

adesso consideriamo due volumi disgiunti con un relativo numero di particelle e . Vale quindi:

di conseguenza, passando al logaritmo abbiamo una proprietà di subadditività della funzione:

Inoltre, come conseguenza dell’invarianza per traslazione del potenziale di interazione , è anche invariante per traslazione. Possiamo quindi applicare il teorema Limite di successioni subadditive:

Siccome vale il lower bound

quindi esiste l’energia libera, almeno per successioni di , e con parallelepipedi.

Una conseguenza dell’esistenza, è anche il seguente upper-bound, che segue dal fatto che il limite è pari all’inf:

  1. esistenza del limite per sequenze generiche di particelle Assumiamo ora di avere una generica sequenza tale che . Facciamo vedere che l’errore che si commette è trascurabile nel limite. Applicando la disuguaglianza un numero necessario di volte :

siccome , il limite coincide con quello del caso precedente, questo conclude la dimostrazione. 3. convergenza uniforme sui compatti di Per dimostrare la convergenza uniforme sui compatti di , sia usiamo la disuguaglianza di continuità con densità in

infatti

quindi possiamo effettuare un bound uniforme per tutte le densità , c dunque la convergenza è uniforme, quindi continuità della funzione limite (vedi Lipshitz continuità) in , usando i lower ed upper bound si mostra che

dunque è continua in tutto .

La convessità segue dalla quasi convessità e della continuità della funzione limite, infatti considerando sequenze di volumi ,

thus in the limit

Ensemble Gran Canonico

Ora consentiamo al numero di particelle di variare, la distribuzione di probabilità diventa:

la funzione di partizione gran canonica:

fattorizzando e sommando su tutte le configurazioni con particelle otteniamo la seguente relazione con la funzione di partizione canonica:

Il relativo potenziale termodinamico (intensivo) è la pressione. A volume finito assume la forma:

Dalla definizione segue che:

ovvero la densità media. Quindi il potenziale chimico ci permette di controllare il numero di particelle: valori negativi corrispondono ad una fase diluita, positivi grandi ad una fase liquida.

Esistenza della pressione a volume infinito

Teorema

Sia una sequenza nel senso di Van Hove. Per ogni il limite

esiste e non dipende dalla scelta delle sequenza . è convessa e continua.

Osservazioni

  • Siccome è convessa, la sua derivata:

ovvero la densità media, esiste quasi ovunque. Le derivate destre e sinistre e sono sempre ben definite. Questo permette di scambiare i limite per concludere che se esiste:

  • è strettamente convessa, ovvero un aumendo di provoca sempre un aumento di densità, infatti derivando:

Si può dimostrare che , il che implica la stretta convessità.

Per dimostrare l’esistenza del limite, passiamo per l’equivalenza degli ensemble: La pressione è la trasformata di Legendre dell’energia libera, è la variabile coniugata di .

Equivalenza degli ensemble

Equivalence of ensembles at the level of potentials holds for the general lattice gas. That is, the free energy and pressure are each other’s Legendre transform:

Dim

Siccome i termini della somma che definiscono il gran potenziale sono non negativi:

Possiamo usare l’upper bound calcolato per l’esisteza dell’energia libera:

quindi per il vale:

For the , we use again the fact , for any we can find such that

this implies for the partition function

this is the trick: let be a sequence converging to the . Since ) is continuous the values is attained for some :

Setting we find that

so that

thus the termodinamic limit of the pressure exists.

Remark (Differentiability of the free energy) The free energy is differentiable everywhere on . Proof Suppose there exists a point where , then the pressure would be affine in the interval by this property of the Legendre transform, but the pressure is strictly convex.

Gas di sfere due

Poniamoci nel semplice caso , ovvero manteniamo solo la parte hard-core del gas. In questo semplice modello i potenziali termodinamici possono essere calcoalti esplicitamente.

The canonical partition function becomes a purely combinatorial quantity, counting the configurations con :

l’energia libera a volume infinito può essere calcolata approssimando con stirling i fattoriali:

La pressione si può ricavare dalla definizione usando il binomio di Newton:

quindi:

da qui derivando posso calcolare la densità media:

Questa espressione è invertibile, quindi posso scrivere il potenziale chimico in funzione della densità per ottenere un’equazione di stato:

a basse densità

con . Ovvero l’equazione di stato dei gas perfetti.