Circuito Euleriano
Un circuito è detto Euleriano se visita tutti i vertici del grafo.
Un grafo viene detto euleriano se ammette un circuito euleriano, ovvero esiste:
la lunghezza del circuito è la taglia del sottografo. “Si può disegnare senza staccare la penna e ripassare sopra”
Teorema (Eulero) Sia un grafo senza punti isolati, Allora:
Dim (Machì) () Sia il cammino euleriano del grafo privo di punti isolati. L’esistenza di un cammino che contiene tutti gli archi (quindi anche tutti i vertici dato che non esistono vertici isolati) implica che il grafo è connesso. Ogni vertice ha sicuramente un arco in entrata ed uno in uscita distinti, quindi ogni volta che il vertice compare nel cammino euleriano il grado aumenta di due, ed è quindi pari (siccome ogni arco compare nel cammino).
() Costruiamo un circuito euleriano come sottografo: siccome ogni vertice ha grado pari, ed il grafo è connesso esiste un ciclo, chiamiamolo . Non è detto che sia euleriano (potrebbe mancare qualche arco), quindi . Facciamo vedere che se contiene un circuito, ne contiene uno massimale, che sarà proprio quello euleriano.
Consideriamo il sottografo creato rimuovendo tutti gli archi che compaiono in . potrebbe non essere più connesso, ma ogni vertice ha ancora grado pari (abbiamo rimosso un numero pari di archi da ogni vertice).
Per induzione sulle componenti connesse di possiamo ottenere il cammino euleriano, infatti rimuovo tutti gli archi dei circuiti, non posso arrivare ad un sottografo vuoto, sennò il cicuito era euleriano!
Teorema di Eulero 2
Una caratterizzazione leggermente diversa Sia un grafo connesso, allora le seguenti sono equivalenti:
- è euleriano.
- ogni vertice di ha grado pari.
- Gli archi di possono essere partizionati in cicli disgiunti per archi.
Dim Sia il circuito euleriano. Sia , ogni volta che entra in , deve uscire in da un arco diverso. Siccome non ripete mai un arco, il numero di archi incidenti a deve essere pari.
Supponiamo che ogni vertice di sia di grado pari. Facciamo induzione sui cicli di . Siccome è connesso ed ogni vertice ha grado pari, , dunque esiste un ciclo . Se contiene un solo ciclo, allora il ciclo stesso è la partizione cercata. Per ipotesi induttiva, supponiamo valga quando contiene cicli. Se contiene cicli, posso ottenere un sottografo indotto rimuovendo gli archi che compaiono in uno dei cicli. Continua a valere l’ipotesi sui gradi, infatti ho tolto da ogni vertici due archi (se compariva nel ciclo) o zero (se non compariva). Inoltre ha componenti connesse (può essere disconnesso) che contengono non più di cicli. Quindi ogni componente connessa per ipotesi induttiva può essere partizionata in cicli disgiunti per archi. Insieme al ciclo rimosso, formano una partizione del grafo .
Supponiamo di avere una partizione degli archi di in cicli . Sia un circuito massimale di , tale che l’insieme degli archi di è esattamente:
Supponiamo ora che non appartenga al circuito , ma che incida su vertice (per la connessione di posso trovarlo). Sia , necessariamente anche .
Sia un circuito ottenuto concatenando a nel vertice , ottengo un circuito più grande che contiene contro la massimalità. Questo significa che non esiste tale arco , quindi è euleriano.
Cammino euleriano
E’ un cammino (posso ripetere i veritici) dove compaiono tutti gli archi. Vale il seguente corollario
Corollario Un grafo connesso ammette un cammino euleriano se e solo se esistono al massimo due vertici di grado dispari.
Remark il numero di vertici di grado dispari deve essere pari, quini ne esistono almeno due, mai uno solo.
Dim Siano i vertici di grado dispari. Se creo un nuovo grafo aggiungendo quest’arco. continua ad essere connesso, ed ora ha tutti i gradi pari: esiste quindi un circuito euleriano. Togliendo l’arco aggiunto primo al circuito, ottengo un cammino euleriano. Se , creo un nuovo grafo rimuovendo l’arco. Potrei perdere la conessione, ma al massimo ottengo due componenti connesse, con gradi tutti pari: posso quindi trovare due cicli euleriani, che posso poi unire con l’arco rimosso. Sia il cammino (trail) euleriano. Per i vertici all’interno valgono le considerazioni fatte per il circuito euleriano, avranno necessariamente grado pari. Mentre per gli estremi, ho sicuramente il primo/ultimo arco, ed all’interno entrate ed uscite, quindi un numero dispari.