Equazione di Boltzmann

Descrive l’evoluzione temporale della densità di probabilità degli stati di una particella, partendo da interazioni binarie istantanee (per il gas di Maxwell gli urti)

Il termine con la velocità è detto termine diffusivo: senza l’operatore collisionale l’equazione si riduce all’ Equazione del trasporto.

L’operatore collisionale è di forma integrale, nel caso di interazioni binarie è quadratico in (con interazioni con ostacoli fissi risulta lineare, caso Equazione di Lorenz).

Un integrale sulle velocità e sulle direzioni. Con l’apice sono indicate le velocità post collisione delle particelle che interagiscono.

Interpretazione: si può vedere come due parti:

  1. quella di sinistra (a volte indicaga con ) essendo positiva rappresenta l’incremento della probabilità di avere delle particelle con velocità e ;
  2. quello di destra col meno è la rispettiva perdita, abbiamo perso due particelle con e .
  3. il termine è detto kernel d’interazione, che può essere scomposto in una sezione d’urto differenziale per un fattore.

Quantità conservate

Usiamo sempre l’ipotesi che:

Del tutto ragionevole visto che vogliamo considerare una distribuzione di probabilità, quindi in .

Sia una funzione, associamo ad essa il suo valore atteso, che sarà una funzione del tempo:

Stiamo integrando su . viene detta quantità conservata se è costante nel tempo.

Ma sappiamo calcolare la derivata grazie all’eq. di Boltzmann:

valutiamo il primo addendo, è la somma di 3 termini:

per l’ipotesi precedente.

Quindi conta solo l’integrale con l’operatore collisionale.

Def invariante collisionale

Diciamo che la funzione è un invariante collisionale se:

per ogni distribuzione di probabilità.

Lemma

Se per ogni si ha (quasi ovunque):

allora è un invariante collisionale.

banalmente se si conserva dopo le collisioni, rimane costante.

Dim

Applico la definizione, qualche cambio di variabile e simmetria del kernel d’interazione.

effettuo un cambio di variabili: , , ovviamente il modulo dello Jacobbiano è 1

Il kernel d’interazione è invariante per questo scambio! (per maxwell gas ), quindi ho la stessa espressione ma con .

Ora effettuo lo scambio , , qui richiedo che sia Jacobbiano unitario, nel caso di Maxwell e Lorentz si fa vedere facilmente che è così.

ora dobbiamo esprimere in funzione di . Segue dalla simmetria delle interazioni che rinominando le varibli di integrazioni, si ottiene:

da questa cambio , quindi ed ottengo:

(il modulo dello Jacobbiano è sempre uno).

Sommo le 4 espressioni quivalenti e divido per 4, raccolgo:

Corollario

Se consideriamo sfere dure, allora ogni invariante collisionale continuo è della forma:

Dim

Siccome valgono conservazione del momento e dell’energia, la somma deve dipendere solo dalle quantità conservate:

ora introduciamo nuove funzioni:

notiamo come sia una funzione pari! e analogamente:

giocherellando si ottiene:

sfruttando la parià di si ottiene:

è funzione solo del quadrato. Quindi anche è solo funzione del quadrato! Riscrivendo:

quindi è lineare, richiedendo la continuità è della forma:

Consideriamo due vettori ortogonali, allora la per la parte negativa:

l’ultima segue da

Dati due vettori arbitrari, sia ortogonale ad tutti e due, allora se applica l’eq precedente…

Si conclude con

Equilibrio

Una distribuzione è detta di equilibrio se:

Proposizione

Una distribuzione è di equilibrio se è l’esponenziale di un invariante collisionale della forma

Dim

Dalla definzione di operatore collisionale, se allora è un equilibrio. Passando ai logaritmi:

ovvero se è un’invariante collisionale della forma espressa sopra.

Oss

Ovviamente vale per combinazioni lineari di invarianti collisionali.

La Maxwelliana

Teorema H

Sia una funzione sufficientemente smooth e zero all’infinito, ed una soluzione dell’equazione di Boltzmann. Allora la quantita:

detta Entropia (c’è il segno menoooo) decande in tempo ed è zero se e solo se è una maxwelliana.

Oss

è un invariante collisionale quando , quindi è un equilibrio. (E’ exp di combinazione lin di invarianti…).

Dim

Uso le stesse simmetrie/anti simmetrie usate per dimostrare il teorema degli invarianti collisionali, Ottengo:

raccogliendo ed usando le proprietà dei logaritmi ottengo:

dove . La funzione integranda è non positiva.

Equazioni di Eulero, limite idrodinamico

Per ottenere equazioni macroscopiche, passo al valore atteso degli invarianti, considerando la Maxwelliana come equilibrio.

con otteniamo la conservazione di massa, ovvero l’equazione di continuità:

con otteniamo

con si ottiene:

con l’energia: