Esistono soluzioni di PDE come linear advection non differenziabili, basta considerare una condizione iniziale discontinua. Quindi non essendo derivabili, non possono soffisfare l’equazione differenziale, tuttavia in un certo senso sono soluzioni. Formalizziamo questo fatto grazie alle funzioni test, ovvero fuzioni smooth a supporto compatto.
Intuitivamente, le funzioni test definiscono una misura locale di una quantità tramite un integrale. Quindi sia ed , integrando per parti otteniamo l’equivalenza
il termine di bordo è nullo dato che la funzione test è a supporto compatto. Abbiamo scaricato la derivata sulla funzione test (che è smooth). Siamo portati a definire una derivata in senso debole, anche per funzioni non derivabili.
Definizione
Per prima cosa ci restringiamo alle funzioni localmente integrabili (su un compatto) con . Definiamo la derivata in senso debole di una funzione se vale per ogni funzione test l’equivalenza:
Si estende alla derivata n-esima integrando più volte per parti, questo fa oscillare il segno. Notazione: con interi non negativi, l’ordine .
per tutte le funzioni test .
Oss
fortunatamente se la funzione è derivabile la derivata debole coincide con quella classica (soddisfa l’equivalenza banalmente perchè vale l’integrale per parti).
Oss
è ben definitia? Ovvero è unica? Sì, basta far vedere che se l’integrale è nullo la funzione è nulla (come per è necessaria la relazione di equivalenza ).